Francesco e il suo servizio civile a Porta Aperta

“Mi piace il confronto continuo con volontari e i dipendenti per migliorare i servizi: Porta Aperta è una realtà in continuo divenire”.

Francesco Barbari, 27 anni, di Modena, ha conosciuto Porta Aperta quando era ancora alle superiori, grazie al gruppo giovani della parrocchia del Tempio e ha iniziato a fare Servizio Civile da noi ad ottobre 2017

“In associazione aiuto un po’ dove serve: principalmente in portineria, aiutando nel servizio mensa, doccia, dando informazioni a chi arriva, prendendo le richieste di appuntamento per gli avvocati di strada, gestendo il magazzino borse, aiutando nello scarico degli alimenti. Dedico anche alcune ore a settimana al mercatino l’Arca, in particolare smistando i libri donati per categorie e disponendoli sugli scaffali.

Mi piace – racconta Francesco – quando in mezzo alle tante richieste che arrivano, si riesce a scambiare qualche parola con le persone che usufruiscono dei nostri servizi e riuscire a conoscere uno squarcio della loro esperienza, e quando, nonostante le difficoltà che vivono, si riesce a ottenere un sorriso o una risata.

Praticare accoglienza per me vuol dire porsi in ascolto dell’altro. Vuol dire mediare l’aiuto che si pensa necessario con le esigenze particolari. Vuol dire non essere rigidi ma aperti per mettersi in discussione sul significato e l’importanza dell’aiuto che si dà”.