“L’incontro con Porta Aperta è avvenuto grazie alla sorella di una delle dipendenti di Emilia Foods che da anni collabora con l’associazione. Da qui, molti dei collaboratori dell’azienda, in forma privata e in maniera del tutto autonoma, hanno iniziato a fare volontariato presso la mensa di Porta Aperta e pian piano all’attività di volontariato dei singoli si è unita l’azione di Emilia Foods mediante la donazione di generi alimentari surgelati”.
di Laura Solieri
Incontriamo Emilia Foods, una realtà imprenditoriale che sostiene da diverso tempo Porta Aperta, con una forte predisposizione all’export fondata nel 2013 da Ivan Manfredi. L’azienda è nata con l’obiettivo e il desiderio di reinterpretare prodotti tipici della tradizione italiana per il mercato estero destinati ai canali retail e foodservice. Nel 2020 l’azienda ha deciso di intraprendere una nuova avventura e lo scorso maggio ha lanciato presso un’importante insegna della GDO italiana (ASPIAG/DESPAR) IDEALE, la linea di prodotti a base vegetale realizzati con proteine di piselli, perfetta per chi vuole ridurre l’apporto di carne nella propria dieta senza rinunciare al gusto; ad agosto, presso un’altra importante realtà del canale retail nostrano (IperTosano), ha presentato IRRINUNCIABLE, la linea dedicata ai dessert provenienti dall’Italia e dal mondo.
“È stato lo stesso titolare, Ivan Manfredi, che, venuto a conoscenza del volontariato svolto dai propri dipendenti e dell’operato dell’associazione, ha voluto informarsi su cosa potesse essere fatto in più per dare il proprio contributo – racconta Roberta Frequenza, responsabile Marketing dell’azienda (in foto) – Mai come quest’anno abbiamo potuto toccare con mano le gravi sfaccettature che una crisi di portata mondiale può avere e le ripercussioni, spesso tragiche, che da essa possono derivare; comprendere che il proprio contributo, anche minimo, ha un’incidenza così rilevante è sicuramente stimolo a fare di più e meglio. L’azienda, trattando prodotti surgelati, opera delle donazioni dirette di beni alimentari destinati a poter essere utilizzati dai volontari dell’associazione nella preparazione dei pasti della mensa. È un’attività che ci riempie d’orgoglio e ci fa comprendere davvero le potenzialità della collaborazione e dell’economia circolare“.
A febbraio 2020, Emilia Fodds ha anche contribuito alla realizzazione di progetti di sviluppo di autonomia abitativa e di vita indipendente di persone con disabilità presso la “Casa tra le nuvole”, progetto realizzato dall’Associazione Volhand. Un vero e proprio esempio di welfare inclusivo nato dalla partecipazione attiva di cittadini per offrire servizi sociali e culturali integrati.
“All’inizio dell’emergenza dettata dal Covid-19 abbiamo deciso di dare il nostro contributo mediante una donazione all’azienda ospedaliera del Policlinico di Modena per supportare l’impegno profuso da tutto il personale sanitario in mesi molto difficili che hanno messo a dura prova la loro routinaria e preziosissima attività – dice Roberta – Infine, abbiamo legato al lancio della nostra prima linea di prodotti sul territorio italiano (IDEALE), avvenuto lo scorso maggio, una donazione alla Protezione Civile mediante una percentuale sulle vendite. Sono azioni che ci impegniamo a portare avanti con passione e dedizione consapevoli che l’oceano è costituito da piccole gocce e crediamo che ognuna di essa sia importante”.