Chi siamo

Aperti, sempre. Porta Aperta opera per contrastare povertà e disuguaglianze e per garantire un presente e un futuro dignitoso a chi è in difficoltà, favorendo l’inclusione sociale e il pieno sviluppo di ogni persona. Attiva dal 1978, l’associazione, fedele alla Costituzione e al Vangelo, si riconosce nei valori cristiani dell’accoglienza e della solidarietà e mira a essere una comunità inclusiva e accogliente.

Le tre principali finalità di Porta Aperta:
promuovere l’inclusione sociale delle persone ai margini, accompagnandole nel riconoscimento delle proprie difficoltà e delle proprie risorse per avviare percorsi evolutivi e di reinserimento sociale, in collaborazione con la rete dei servizi del territorio
coinvolgere nel sostegno alle persone ai margini la comunità territoriale (parrocchie, associazioni, scuole, imprese, gruppi informali, singoli individui…) per accrescere le attività e le opportunità a favore delle persone in difficoltà e per offrire a tanti cittadini un’esperienza di formazione alla relazione e alla solidarietà
svolgere un’azione di advocacy verso le istituzioni per contribuire alla costruzione e allo sviluppo di reti di intervento capaci di fronteggiare le povertà.

Le attività svolte sono:

  • attività ‘a bassa soglia’ che sono collocate nel Centro di accoglienza Madonna del Murazzo: punto di ascolto, mensa, ambulatorio medico, studio odontoiatrico e distribuzione farmaci, docce e servizi igienici, distribuzione di vestiario, sportello di avvocato di strada, unità di strada. Sono servizi offerti gratuitamente, tutti i giorni dell’anno, che rispondono a bisogni primari delle persone e permettono di costruire con esse relazioni di fiducia utili a orientarle ai servizi di presa in carico del territorio. All’area delle attività a bassa soglia appartengono anche i servizi di accoglienza invernale (servizio di accoglienza notturna e servizio di accoglienza h24 per le persone particolarmente fragili) e il servizio della Comunità di transito (ricoveri di sollievo dalla vita di strada nella struttura denominata Casa di Abramo), entrambi servizi nati da percorsi di co-progettazione con i Servizi sociosanitari del territorio;
  • attività di accoglienza residenziale presso il Centro della Madonna del Murazzo, negli appartamenti (tra i quali anche quelli dedicati all’Housing First e Casa di Rut per donne vulnerabili) e nella comunità di accoglienza di via Milano: sono attività rivolte a persone inviate dai Servizi sociosanitari del territorio sulla base di un progetto di recupero della salute e reinserimento sociale e lavorativo e a persone che hanno fatto richiesta di protezione internazionale inviate dalla Prefettura di Modena;
  • a queste si aggiungono attività che intendono promuovere la cultura del recupero e del riuso (mercatino Arca), un emporio sociale (Portobello), iniziative culturali che mirano a creare una conoscenza più approfondita dei fenomeni di vulnerabilità (il Festival della migrazione) e dal 2018 un’impresa sociale (Arca Lavoro) nata per creare opportunità di lavoro stabili per persone che escono dai percorsi di accoglienza.

Sono attività realizzate grazie all’opera di molti volontari (negli ultimi anni in media circa 600 all’anno, compresi coloro che sono impegnati nel governo dell’associazione) e di nuclei multiprofessionali di operatori, che in questi anni hanno consolidato la propria capacità di lavorare assieme internamente a Porta Aperta e di collaborare con la rete dei servizi.

Clicca qui per leggere il racconto dei 40 anni di Porta Aperta attraverso la voce dei suoi protagonisti, a cura della giornalista Laura Solieri.

Gli organi Sociali

Assemblea dei soci volontari: composta al 31 dicembre 2023 da 83 persone
Consiglio direttivo: nominato dall’Assemblea dei soci (composto da 7 membri: Innocente Bonfatti, Alberto Caldana, Giuseppe Goldoni, Paolo Guidetti, Franco Messora, Lucia Pirazzoli, Giuliano Venturelli), ha eletto Presidente Alberto Caldana
Revisore legale: dott. Matteo Montorsi, esercita anche la funzione di Organo di controllo
• Ai Consiglieri sono state attribuite deleghe tematiche in modo che il Consiglio direttivo possa entrare meglio in relazione e orientare le attività associative che negli ultimi anni si sono ampliate e assumere rispetto a esse anche compiti di rappresentanza pubblica.
Con i Consiglieri delegati si svolgono incontri periodici che coinvolgono il responsabile di Area e gli operatori, il Direttore e in alcune occasioni il Presidente.

Le aree di attività

L’Area della Prima accoglienza

 Portobello

Arca

l’Area dell’Accoglienza Richiedenti protezione internazionale

l’Area dell’Accoglienza residenziale

e Aree trasversali alle prime

l’Area Promozione del dono

l’Area Accoglienza e cura del volontariato

l’Ufficio amministrativo

Diventa Socio

Spett. Consiglio Direttivo
Associazione di Volontariato PORTA APERTA
Strada Cimitero San Cataldo,117 41123 MODENA

Avendo preso visione dello statuto della Vs. Associazione e condividendone i principi-valori costitutivi e l’oggetto sociale chiede di essere ammesso quale socio volontario impegnandosi, in caso affermativo, a versare la quota associativa annuale.

    Monitoring and feedback

    Focused on innovative solutions

    Close monitoring and clear evaluation of the projects will allow you to report concrete results back to your stakeholders, while creating a space for reflection to understand what might have gone wrong and whether there is space for improvement.

    Strong partnership

    Productive cooperation

    There is no doubt that productive cooperation between an NGO and a business can be demanding. However, when done right, strong partnerships will bring larger benefits for companies and achieve far more long-term and tangible results for the charity and for wider society.

    Strong results

    Stakeholders involved

    Charityfy work have a lot in common with doing business: goals have to be set and results evaluated. By doing so, you can learn more about what you are achieving and whether there is room for betterment in the delivery of effective and meaningful change.