“Ogni martedì mattina dalle 9 alle 12.30, presso la sede di via Divisione Acqui 80 a Modena, previo appuntamento, è possibile accedere allo sportello – spiega Luca Barbari, presidente di Porta Aperta, ente gestore di Portobello – Il primo colloquio informativo e conoscitivo è gestito da volontari delle associazioni Auser e Anteas a cui seguirà la contestuale definizione di un secondo colloquio in profondità presso le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil che aderiscono a questa iniziativa per noi molto importante.
Siamo infatti uno dei primi empori della Regione ad introdurre questa opportunità in più per le famiglie che accedono all’emporio. L’idea nasce dallo spirito con cui è nato Portobello: si tratta di un aiuto temporaneo, non assistenzialistico.
In particolare, durante il secondo semestre di accesso all’emporio, con questa nuova iniziativa cerchiamo di offrire stimoli e opportunità alla famiglie per migliorare la loro condizione di fragilità economica, e il lavoro è il primo strumento.
Portobello nasce con lo spirito di mettere in rete le energie solidali della comunità modenese, e anche lo Sportello Lavoro nasce mettendo in rete il know-how di associazioni di volontariato e dei sindacati che ringraziamo di cuore”.
Sono quasi 500 le famiglie che l’anno scorso hanno beneficato dell’emporio, delle quali circa 150 nel secondo semestre di accesso, quindi potenziali destinatarie dello Sportello Lavoro.
Lo Sportello Lavoro supporterà i beneficiari di Portobello nella preparazione del curriculum; fornirà informazioni sulle opportunità lavorative e formative presenti sul territorio; si occuperà di orientamento per individuare, accrescere e aggiornare le proprie potenzialità e per usufruire dei servizi specialistici territoriali che trattano l’accompagnamento al lavoro, i centri per l’impiego pubblici, le agenzie private per il lavoro e gli enti di formazione.
Nei mesi scorsi, è stato siglato un protocollo fra la Rete Regionale degli Empori e i sindacati a livello regionale. Questa iniziativa è una delle prima a dare attuazione allo spirito e agli obiettivi di questo accordo di collaborazione.
“Il lavoro è strada fondamentale per la riattivazione delle energie delle persone e per un loro pieno reinserimento sociale – affermano Andrea Sirianni della Cisl e Tamara Calzolari della Cgil – Il lavoro è infatti strumento decisivo per uscire da situazioni di fragilità e dal rischio povertà e consapevoli di queste ragioni abbiamo deciso di aderire a questo importante progetto”.
Per informazioni: 0597132476 – info@portobellomodena.it – www.portobellomodena.it